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Mese: Giugno 2022

Smart Working a bordo di un catamarano tra le Isole Eolie

Tratto da una storia vera

Lavorare a bordo di un catamarano

Ciao Smacers!


Giugno qui da noi è stato un mese pieno di novità. SMACE ha concluso un aumento di capitale (qui trovate qualche link) e soprattutto è ufficialmente partito il nostro super progetto estivo: SMACE Yachting.

Se non sai di cosa si tratta te lo spieghiamo noi, però ti avvisiamo: potrebbe sembrare una favola ma non è così, sta succedendo davvero!

A partire dal 4 Giugno un catamarano Lagoon 42 targato SMACE ha ospitato per 4 settimane dei gruppi di smart-workers provenienti da tutta Europa per un’esperienza unica ed incantevole.

Abbiamo voluto dimostrare che è davvero possibile lavorare agilmente a bordo di un catamarano. Trasformando il mare delle bellissime isole Eolie nel nostro nuovo ufficio diffuso.

Com’è possibile? È tutto più semplice di quanto credi.

All you need is…

Prenota un volo per la Sicilia e prendi i biglietti del traghetto per arrivare nell’isola in cui il catamarano che hai prenotato salperà. Fatti trovare all’ora prestabilita munita dello stretto necessario.

Viaggi legger*. Da mettere nel borsone c’è poco: costumi, protezione solare, felpe (perché sì, di sera, la brezza marina si fa sentire) e ovviamente il tuo amato laptop. Le settimane sono organizzate da sabato a sabato, così da avere tempo di ambientarsi alle onde del mare per poi dedicarsi al relax della domenica. Si prende sole, si riposa sui divanetti a prua, si nuota, ci si tuffa e si utilizzano i vari gonfiabili che ci sono a bordo. Il lunedì però arriva per tutti e da qui, le giornate si svolgeranno nel pieno rispetto dei tuoi impegni lavorativi. A bordo del catamarano ci sono molteplici postazioni dove lavorare: dal classico tavolo (sia indoor che outdoor) a vari divani reclinabili posizionati nei posti più disparati (a prua, accanto al tavolo, sul ponte ecc). Inoltre, SMACE mette a disposizione sedie ergonomiche da poter sistemare dove più si gradisce e dei tavolini ergo stand per il computer.

E internet?

Se ciò che ti frena nel credere che questa esperienza possa funzionare è la connessione a internet, anche qui, non temere. SMACE pensa a tutto!

Grazie a Starlink, tramite il quale è possibile accedere ad internet satellitare e quindi potersi connettere da ovunque, non avrai mai momenti di down. In aggiunta, il nostro team, prima di àncorare, controlla più volte con degli speedtest (strumento online per misurare la velocità di download e di upload) che quella location bellissima dove volete stare qualche ora, sia effettivamente coperta da internet. È fondamentale che ognuno a bordo abbia sempre la massima connessione possibile e in questo SMACE si impegna per rendere il lavoro di ciascuno fluido e senza interruzioni.

Work life balance

Una giornata è fatta di 24 ore, considerandone di media 7 per dormire ed almeno 8 per lavorare, il tempo da dedicare alle attività extra non è poco. Dal kayak alla pesca, passando per lo snorkeling, sono tantissime le experience di gruppo che si possono fare in mezzo al mare.

Tratto da una storia vera

Noi di SMACE siamo stati nella seconda settimana per testare in prima persona questa esperienza e vogliamo raccontarti la nostra.

Siamo un team che lavora in smart working (of course) e avere la possibilità di stare una settimana insieme in luoghi meravigliosi è stata, oltre che un’esperienza più unica che rara, un’occasione importante per legare e conoscerci meglio oltre gli schermi. Lavorare a bordo di un catamarano dà la possibilità di collegarsi al proprio pc in autonomia nello spazio che ci si ritaglia, senza essere disturbati da nessuno. D’altro canto, ci vuole un attimo per radunarsi per del fare brainstorming o aprire un tavolo di discussione. Ovviamente, condividere questi momenti, significa anche occuparsi di questioni logistiche come fare la spesa, organizzare i pasti, i lavaggi delle stoviglie, decidere le mete da visitare e molto altro. E questo richiede flessibilità e lavoro di squadra. Anche in questo ci vuole tanta organizzazione e flessibilità di team.

Cosa ci siamo portati a casa da questa esperienza?

Ogni momento vissuto a bordo del catamarano si può trasformare in un’opportunità di team building. Una volta conclusa la tua workation, sarai ancor più affezionato ai tuoi collegh* e, se hai la fortuna di fare il lavoro che ti piace, sarai ancor più innamorat* del tuo lavoro.

Ovviamente di cose da dire su SMACE Yachting ce ne sono ancora tantissime, ad esempio che la sera in mezzo al mare abbiamo creato un cinema con un videoproiettore, ma non ti vogliamo spoilerare troppo. Quindi, se sei curios* qui puoi prenotare la tua settimana!

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Wall Street Italia | G Rent entra nel capitale della startup Smace

G Rent (che opera con il marchio Gabetti Short Rent) ha fatto il suo ingresso nel capitale di Smace, startup innovativa che ha l’obiettivo di promuovere presso le aziende e i loro collaboratori l’utilizzo di strutture ricettive di lusso destinate al rent per l’attività di smart working. L’entrata nel capitale di Smace, spiega la nota, è parte dell’accordo tra G Rent e Smace in cui G Rent mette a disposizione della startup una selezione di immobili di lusso adeguati allo svolgimento di attività in smart working, presenti all’interno del portfolio Gabetti Short Rent. Al contempo, Smace fornisce i propri servizi di marketing e di consulenza per la promozione di tali immobili presso i propri clienti, aziende e i loro lavoratori e collaboratori.

Con questa operazione, G Rent consolida la propria posizione nel mercato degli immobili di lusso, rafforzando l’offerta nel mondo dei servizi per l’impresa e, nello specifico, per lo smart working presso strutture ricettive convenzionate e selezionate in tutta Italia. “La scelta di investire in Smace è avvenuta dopo un’attenta analisi delle grandi potenzialità di crescita della piattaforma, anche in considerazione del radicarsi del fenomeno ‘workation’ – unione dei termini ‘work’, lavoro, e ‘vacation’, vacanza –, tendenza sorta con la pandemia e oggi diventata per molti dipendenti, manager e professionisti, il modello a cui guardare per trovare l’equilibrio ideale fra impegni lavorativi e vita privata”, segnala la società.

“Il nostro obiettivo è quello di rafforzarne il posizionamento sul mercato attraverso nuove competenze e connessioni, oltre ad apportare una visione strategica di medio e lungo periodo, fornendo quindi un supporto determinante nel guidare il business della società nel nuovo scenario sorto successivamente alla situazione pandemica”, dichiara Emiliano Di Bartolo, a.d. di G Rent.

Articolo di Wall Street Italia. Link all’articolo.

Borsa Italiana | G Rent: entra in SMACE

Attiva in settore hospitality immobili di lusso.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 20 giu. G Rent opera con il marchio Gabetti Short Rent ed è proptech company attiva nel settore dell’hospitality di immobili di lusso. Questa è quotata sul mercato EGM (Euronext Growth Milan) ed è entrata nel capitale di SMACE. Startup innovativa con l’obiettivo di promuovere presso le aziende e i loro collaboratori l’utilizzo di strutture ricettive di lusso destinate al rent per l’attività di smart working.

L’entrata nel capitale di SMACE è parte dell’accordo tra G Rent S.p.A. e SMACE. Accordo in cui G Rent S.p.A. mette a disposizione della startup una selezione di immobili di lusso adeguati allo svolgimento di attività in smart working, presenti all’interno del portfolio Gabetti Short Rent. Al contempo, SMACE fornisce i propri servizi di marketing e di consulenza per la promozione di tali immobili presso i propri clienti, aziende e i loro lavoratori e collaboratori. La scelta di investire in SMACE è avvenuta dopo un’attenta analisi delle grandi potenzialità di crescita della piattaforma. Anche in considerazione del radicarsi del fenomeno ‘workation’ – unione dei termini ‘work’, lavoro, e ‘vacation’, vacanza. Una tendenza sorta con la pandemia e oggi diventata per molti dipendenti, manager e professionisti, il modello a cui guardare per trovare l’equilibrio ideale fra impegni lavorativi e vita privata.

Articolo di Borsa Italiana. Link all’articolo.

La Stampa | G Rent entra nel capitale di SMACE

Smart work in strutture di lusso

G Rent, proptech company attiva nel settore dell’hospitality di immobili di lusso e quotata su Euronext Growth Milan, è entrata nel capitale di SMACE. Startup innovativa che ha l’obiettivo di promuovere presso le aziende e i loro collaboratori l’utilizzo di strutture ricettive di lusso destinate al rent per l’attività di smart working. Non sono stati diffusi i dettagli finanziari dell’operazione, che punta sul consolidamento del fenomeno “workation” – unione dei termini “work”, lavoro, e “vacation”, vacanza – emerso durante la pandemia.

G Rent metterà a disposizione della startup una selezione di immobili di lusso adeguati allo svolgimento di attività in smart working, presenti all’interno del proprio portfolio. Mentre SMACE fornirà servizi di marketing e di consulenza per la promozione di tali immobili presso i propri clienti, aziende e i loro lavoratori e collaboratori.

“Siamo orgogliosi di avere portato a termine questa operazione – ha commentato Emiliano Di Bartolo, AD di G Rent – con una società innovativa in cui crediamo molto. Il nostro obiettivo è quello di rafforzarne il posizionamento sul mercato attraverso nuove competenze e connessioni, oltre ad apportare una visione strategica di medio e lungo periodo, fornendo quindi un supporto determinante nel guidare il business della società nel nuovo scenario sorto successivamente alla situazione pandemica”.

“SMACE è entusiasta di avere nella sua compagine sociale Gabetti Short Rent – ha dichiarato Marta Romero, fondatore di SMACE – in quanto prezioso partner per lanciare i nostri servizi di Hybrid Workplace. Oltre al mercato italiano, la prossima frontiera sarà sicuramente quella internazionale per far vivere ai professionisti stranieri il nostro paese come meta perfetta per lavorare e vivere esperienze autentiche”.

Articolo di La Stampa. Link all’articolo.

la Repubblica | G Rent entra nel capitale della startup SMACE

Smart Work in a Smart Place

G Rent, proptech company attiva nel settore dell’hospitality di immobili di lusso e quotata su Euronext Growth Milan, è entrata nel capitale di SMACE. Startup innovativa che ha l’obiettivo di promuovere presso le aziende e i loro collaboratori l’utilizzo di strutture ricettive di lusso destinate al rent per l’attività di smart working. Non sono stati diffusi i dettagli finanziari dell’operazione, che punta sul consolidamento del fenomeno “workation” – unione dei termini “work”, lavoro, e “vacation”, vacanza – emerso durante la pandemia.

G Rent metterà a disposizione della startup una selezione di immobili di lusso adeguati allo svolgimento di attività in smart working, presenti all’interno del proprio portfolio, mentre SMACE fornirà servizi di marketing e di consulenza per la promozione di tali immobili presso i propri clienti, aziende e i loro lavoratori e collaboratori.

“Siamo orgogliosi di avere portato a termine questa operazione – ha commentato Emiliano Di Bartolo, AD di G Rent – con una società innovativa in cui crediamo molto. Il nostro obiettivo è quello di rafforzarne il posizionamento sul mercato attraverso nuove competenze e connessioni, oltre ad apportare una visione strategica di medio e lungo periodo, fornendo quindi un supporto determinante nel guidare il business della società nel nuovo scenario sorto successivamente alla situazione pandemica”.

SMACE è entusiasta di avere nella sua compagine sociale Gabetti Short Rent – ha dichiarato Marta Romero, fondatore di SMACE – in quanto prezioso partner per lanciare i nostri servizi di Hybrid Workplace. Oltre al mercato italiano, la prossima frontiera sarà sicuramente quella internazionale per far vivere ai professionisti stranieri il nostro paese come meta perfetta per lavorare e vivere esperienze autentiche”.

Articolo di la Repubblica, finanza. Link all’articolo.

Lavorare in smart working dai borghi più belli d’Italia

Luoghi incantevoli da riscoprire e ripopolare

Ciao Smacers!

L’Italia è una nazione dalle mille potenzialità. Ha un ventaglio culturale e ambientale da invidiare. Le grandi città e le zone limitrofe sono ricche di opportunità e soluzioni dove lavorare, ma avete mai pensato ai borghi?

Se dal lato lavorativo il trend del 2022 è lo smart working, da quello territoriale è invece la rivitalizzazione dei borghi.

er rendere l’idea della virtualità del nostro territorio, solamente nel network de I Borghi più belli d’Italia se ne contano 328.

SMACE crede nel loro potenziale. Non li vediamo sole come luoghi preziosi da ripopolare con il coinvolgimento della comunità locale ma anche come nuove sedi di lavoro diffuse. Inoltre, sono perfetti per esperienze autentiche, eventi e networking tra professionisti. Abbiamo a cuore la rivitalizzazione del territorio, nasciamo con questo obiettivo. Non possiamo non credere che anche i borghi possano essere l’ambiente perfetto dove collegarsi con il proprio pc.

I benefici dello smart working, come vi abbiamo raccontato qui, sono molteplici. Ricordiamone solo alcuni: miglioramento della produttività de* collaborator*, della work-life balance ed un aumento della motivazione e della soddisfazione personale. Molti però, intendono lo smart working come remote working e per questo vengono individuati facilmente anche dei riscontri negativi, come l’over working e il techno stress. Inoltre, sempre andando ad osservare gli aspetti sfavorevoli, alcuni si lamentano della mancanza di compagnia e di giornate trascorse in maniera più noiosa.

Lavorare in smart working, invece, dà la possibilità di connettersi dalle destinazioni che si preferiscono: non per forza da casa ma da località limitrofe, ben collegate alle grandi città e che offrono delle esperienze piacevoli per spezzare la routine. In quest’ottica ovviamente i borghi sono un’ottima soluzione.

L’idea di utilizzare lo smart working per riscoprire e rivitalizzare i centri meno popolosi può essere uno strumento con importanti benefici. Quando un* smart worker si sposta, spesso lo fa accompagnat* dalla propria famiglia; viene quindi da pensare a nuovi lavori, scuole, attività pomeridiane ecc. Tutto ciò dà la grande opportunità a comuni di innovare e lavorare sui propri servizi. Esiste quindi la reale possibilità di (ri)distribuire l’economia del nostro territorio.

Ultimo ma non per importanza, un aspetto che vale la pena mettere in luce, è che gli smart worker, spostandosi nelle aree interne portano con sé know-how alla comunità in termini di competenze professionali e networking.

Noi crediamo tantissimo nello smart working nei borghi e qui puoi approfondire l’argomento. Tu, invece, cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti!

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